El Signurun, una statua d’altri tempi ci accoglie al Corvetto

Al Corvetto, in un quartiere “distante” dalle zone glamour ZTL o pedonalizzate che troppo spesso sembrano rappresentare l’unica immagine della città, c’è una statua, anzi una statuona, che pare protendersi verso la campagna: per i milanesi è El Signurun.

Si trova in via San Dionigi 6; alta circa tre metri, di cemento e graniglia, arrivata chissà come e da dove, fa parte della Milano semplice di un tempo.

Per la sua storia rimandiamo a un articolo di qualche anno fa “Il cammino dei Monaci – parte prima“Ne riparliamo oggi perchè El Signurun è stato rimesso a nuovo da privati dopo che già gli era stata riattaccata la mano danneggiata nel corso di lavori pubblici.

Questo Cristo Redentore ha il viso benevolo e la mano che benedice per accogliere chi arriva da Chiaravalle o anche il cammino di chi sta lasciando Milano.

Qui, confine tra città e campagna, non ci sono mai stati nè dazi nè mura; anzi, El Signurun si trova su un edificio a punta come la prua di una nave, alla confluenza di due strade, che unisce e non divide due realtà diverse.

Il piedistallo di questa statua è su un terrazzino di una casa viva e vissuta, tra palazzoni, parabole, tende provvisorie di plastica e scatoloni appoggiati all’esterno perchè magari in casa non c’è posto o si sta un po’ stretti. Sotto il terrazzino ci sono sempre candele accese; forse, siamo in un quartiere multietnico, sono preghiere e speranze di fedi diverse.

Non è una statua di grande valore artistico, ma è “vera”, un altro tassello da andare a vedere per “sentire” e continuare la forza e la fiducia che hanno portato avanti la nostra città.

A presto…

Un Ferragosto pieno di fiori

Per augurarvi Buon Ferragosto abbiamo scelto immagini di fiori visti al mare, in montagna, in campagna e nella nostra città.

 

Sono molto diversi tra loro come i momenti e le persone; alcuni sono semplici, altri eleganti, qualcuno strano.

 

A volte sono soli, a volte in gruppo, come accade agli umani.

 

Qualche pianta sembra stanca e si adagia al sole per riprendere energia e calore; un’altra riesce, nonostante tutto, a fiorire dalla roccia.

 

A tutti il nostro più affettuoso augurio di un Ferragosto sereno con un cocktail fra fiori, cielo e mare.

A presto…