Il 18 luglio sarà l’anniversario della nascita di Nelson Mandela, l’uomo simbolo della riappacificazione e della fine dell’apartheid in Sud Africa, dopo anni di scontri, discriminazioni razziali e sofferenze.
Le vicende della sua vita e della sua storia sono conosciute e raccontate anche in diversi libri e film.
Ecco la bellissima immagine di Mandela, diventato Presidente, che indossa la maglia della squadra nazionale di rugby, per anni riservata ad atleti bianchi, dopo i mondiali del 1995.
Numerosi monumenti sono stati dedicati a Madiba in Sud Africa. In particolare riportiamo una piccola curiosità: a Pretoria, nell’orecchio della gigantesca statua di Mandela, era stato posto un minuscolo coniglietto, logo degli autori dell’opera, poi rimosso.
Poche sono, invece, le città, al di fuori del suo paese, che hanno dedicato un monumento a Mandela.
Fra queste c’è anche Milano. Infatti, nell’ottobre del 2015, è stata inaugurata, in vicolo San Giovanni sul Muro, una statua donata dal Consolato Sudafricano alla nostra città, proprio davanti alla sede consolare, per il sostegno sempre offerto dai milanesi.
Opera in bronzo dello scultore varesino Pietro Scampini, non ha la maestosità di certi monumenti. Nelson non ha piedistallo, né pose “eroiche”. Sembra piccolo, in atteggiamento quasi dimesso e contenuto, uomo tra gli altri uomini.
La statua è un’ immagine di quell’ubuntu, “io sono poiché noi siamo”, tanto presente nel Suo pensiero e diventato oggi anche simbolo di un sistema operativo e di connessione.
http://unaparolaalgiorno.it/significato/U/ubuntu