Il 20 marzo 2015 si celebrerà la Giornata Mondiale della Felicità, istituita nel 2012 dall’ONU: mica roba da poco!
Già la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti aveva sancito, tra i diritti fondamentali dell’Uomo, quello di perseguire la felicità.
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Vi proponiamo alcuni spunti semiseri per questa Giornata.
Molto spesso, sostiene uno psicoterapeuta catalano, Rafael Santandreu, siamo affetti da una sorta di “terribilite”; un inconveniente viene promosso al rango di “terribile!” ed esagerando il termine, aumentiamo la nostra frustrazione.
Lo studioso ha calcolato che in un giorno incontriamo 23 motivi di frustrazione, per un totale di circa 500.000 nell’arco di una vita. Da domani li contiamo per vedere se siamo nella media….
Siamo poi colpiti anche dalla “necessitite”, cioè viviamo come ostacolo alla felicità quello che al momento non abbiamo.
Rileggiamo qualche volta Epicuro, quali cose ci sono veramente necessarie per la nostra felicità?
Come riuscire a perseguire un po’ di più la nostra felicità, in una società complessa come la nostra, e non sentirsi schiacciati dalle frustrazioni?
Ci sono corsi di meditazione, incontri con psicologi, farmaci…Tutto ciò potrebbe aiutare, se necessario.
Tuttavia spesso possono bastare l’ironia, l’amore, un sorriso e un pizzico di humor.
Buon 20 marzo a tutti!
Terribile! Il 20 marzo 2015 ci sarà una eclissi di sole, tutto diventerà più buio.
Ma il sole torna: che Felicità!