Passeggiando al Parco Formentano

Iniziamo questo mese di settembre con una passeggiata al Parco Formentano, per goderci un angolo verde in pieno centro città e poter guardare anche le “opere d’arte” legate alla storia di Milano che vi si trovano.

 

Questo parco, situato tra viale Umbria e corso XXII marzo, è un grande polmone verde tra due vie molto trafficate in un quartiere interessante e vivace. Nelle vicinanze si possono visitare la bella chiesa di Santa Maria del Suffragio, il goloso mercato comunale coperto, l’antica Senavra e, in particolare, le coloratissime villette di via Lincoln.

 

Conosciuto anche come giardino di Largo Marinai d’Italia, è stato poi dedicato nel 1987 a Vittorio Formentano, il medico fondatore dell’AVIS, l’associazione dei volontari del sangue. Questo parco, pensato e progettato dall’architetto Luigi Caccia Dominioni e poi modificato, ci racconta storie della nostra città fatte di lavoro, sacrificio e solidarietà; vi si trovano infatti la Palazzina Liberty, la grande fontana dedicata, in una città senza il mare, ai Marinai d’Italia e il monumento ai Donatori di sangue.

 

Cuore di questo parco è la Palazzina Liberty dove commercianti e coltivatori di frutta e verdura si ritrovavano, all’inizio del Novecento, per contrattare le merci e ristorarsi, dopo che il vecchio mercato del Verziere si era trasferito in questo spazio di oltre 70.000 mq. Ecco una vecchia foto del 1911 dall’archivio ACAdeMI.

 

La palazzina, progettata dall’architetto Migliorini, risale al 1908, nel periodo Liberty milanese. Nel corso degli anni, trasferito poi il mercato ortofrutticolo in via Lombroso, ha avuto diverse vite, fino a diventare il laboratorio teatrale di Dario Fo e Franca Rame, ai quali è dedicata.

 

Purtroppo le belle decorazioni Liberty della facciata sono piuttosto trascurate e questo edificio meriterebbe una maggiore attenzione per la sua bellezza e il suo passato di lavoro e cultura milanese.

 

Intorno ad essa, nel parco, ci sono bei prati, campi gioco, anche per bambini disabili, panchine e le classiche “vedovelle” dove dissetarsi.

 

A ricordare il vecchio nome di Largo Marinai d’Italia, c’è l’imponente fontana con il monumento in bronzo all’Onda Vittoria, alta sette metri, e molti elementi che richiamano i moli dei porti. Progettata nel 1967 dall’architetto Francesco Somaini non passa inosservata e con i suoi zampilli diventa uno spazio più fresco in queste calde giornate.

 

In questo parco, infine, si trova quella che, secondo noi, è una delle più belle statue contemporanee della nostra città, dedicata ai Donatori dell’AVIS, associazione nata a Milano nel 1927.

 

Un giovane ematologo, che lavorava nella nostra città, Vittorio Formentano, era stato colpito dalla morte di una giovane madre per emorragia post-partum per la quale non era stato possibile al momento trovare donatori compatibili. Grazie alla volontà e alla determinazione del giovane medico, nacque così l’AVIS per la raccolta e la donazione di sangue in modo volontario, anonimo e gratuito, senza pregiudizi ideologici e discriminazioni. La statua, in bronzo, della scultrice ungherese Eva Olah Arrè, rappresenta l’abbraccio tra un uomo e una donna, stretti in un gesto di solidarietà e di aiuto nelle difficoltà.

A presto…