Un tuffo nel Liberty vicino al Lazzaretto (un quartiere rinato – Parte Terza)

Quanti mondi sono passati tra le damine che passeggiavano a Porta Venezia e le donne con pochi veli che si mostravano a Palazzo Castiglioni, la cosiddetta “Ca’ di Ciapp“?

Milano_Porta_Venezia_19c

ciapp

Il nostro itinerario attraverso il quartiere del Lazzaretto termina con un tuffo nel Liberty in alcune vie vicino a corso Buenos Aires. Già un primo assaggio di questo “nuovo stile” lo abbiamo gustato scendendo nel Diurno di piazza Oberdan, ancora da restaurare.

ieri

oggi

Gli ottocenteschi Caselli del Dazio sulla piazza erano quasi il confine tra la zona nobile di Porta Venezia e quella più popolare dell’ex-Lazzaretto.

4.-antichi-caselli-daziari

Dalla seconda metà dell’ Ottocento Milano è in pieno fermento: c’è crescita economica e demografica, nascono le industrie, arrivano la luce elettrica, i cinema, le automobili… il progresso.

expo 06

La borghesia è in ascesa e vuole un sempre maggiore riconoscimento sociale. I contadini, arrivati in città, diventano operai delle nuove industrie e nascono i primi moti, gli scioperi e anche le iniziative di solidarietà tra i lavoratori.

Quarto-Stato-Pellizza-da-Volpedo

“Il quarto Stato” G. Pellizza da Volpedo – Museo del Novecento, Milano

La borghesia e le fasce popolari sono entrambe conquistate dal nuovo stile, il Liberty. Due esempi, nelle vicinanze di Porta Venezia, sono Palazzo Castiglioni e la sede della Società di Mutuo Soccorso per ferrovieri.

Palazzo Castiglioni, il primo edificio di questo stile a Milano, si trova al numero 47 di corso Venezia, tra bei palazzi neoclassici. Era stato commissionato da un ricco borghese, l’ing. E. Castiglioni, all’architetto Sommaruga e appariva come una novità e, insieme, una sorta di provocazione in campo architettonico.

castiglioni 4

castiglioni

castiglioni 3

scalone

ferri battuti di A. Mazzucotelli

Era decorato con due grandi figure femminili, che rappresentavano la Pace e l’Industria, formose e con un bel “lato B” in vista.

ciapp 1

ciapp 2

Destarono un così grande scandalo che le due statue della “Ca’ di Ciapp” (così era stato soprannominato il palazzo) dovettero essere rimosse e ricollocate nel giardino interno di un’altra villa, sempre progettata dello stesso architetto, in via Buonarroti, ora sede di una Casa di Cura.

villa-faccanoni-romeo

Villa Faccanoni Romeo – Oggi Casa di Cura “Columbus”

Palazzo Castiglioni ospita oggi l’Unione Commercianti di Milano.

cast

Dall’elegante corso Venezia spostiamoci in via San Gregorio, alle spalle della antica Stazione Centrale, dove, in quegli anni, viene aperta la sede del Mutuo Soccorso tra i ferrovieri.

100_0615

Qui, nella sala Liberty di questo dopolavoro, venne indetto uno sciopero riportato anche dai giornali dell’epoca.

osteria

Ora questa sala, restaurata dopo un passato anche di cinema a “luci rosse”, fa parte del ristorante Osteria del Treno. È un ampio salone con scala di ferro e balconata sorretta da colonne di ghisa, omaggio all’architettura industriale del tempo. Ospita ricevimenti, eventi ed amanti del tango.

100_0602

100_0606

100_0604

osteria del treno

Dopo questa digressione, che potrebbe essere anche gastronomica (ci siamo fermati a pranzo e non ce ne siamo pentiti, anzi!), facciamo quattro passi alzando lo sguardo verso gli edifici di questa zona, quasi un minitinerario nell’itinerario. Possiamo trovare elementi Liberty, palazzi deliziosi o anche inquietanti.

100_0651

via Settembrini 7

100_0652

particolare

hahn 2

Casa Hahn – via Settembrini 38 / 40

100_0663

Casa Felisari – via Settembrini 11

Vi proponiamo altre immagini di Casa Felisari, progettata dall’architetto Arata. Non perdetevela assolutamente; guardate anche il citofono dell’ingresso laterale su via Boscovich. Un pizzico di insolito e di mistero in Passipermilano non manca mai!!! Chi ci abiterà?

100_0660

100_0662

100_0656

100_0657

Torniamo al nostro itinerario Liberty a Porta Venezia.

cartina

Percorriamo pochi isolati e raggiungiamo l’ex-cinema Dumont in via Melzo angolo via Frisi, passando davanti all’interessante Teiera Eclettica, regno del tè.

100_0431

100_0511

La storia di questo cinema, uno dei primi di Milano,  fu molto travagliata. Nacque nel 1910 in questa bella palazzina Liberty, di cui vediamo ancora oggi la facciata. In seguito divenne un autosalone e, negli anni Ottanta, rischiò di essere abbattuto per diventare un garage multipiano.

dumont 2

dumont particolare

Gli abitanti della zona si opposero e riuscirono a salvarne la facciata e l’atrio, trasformandolo in una biblioteca  comunale rionale.

dumont oggi

Nelle vicinanze ci sono due capolavori Liberty: Casa Guazzoni (1903-1906) e la spettacolare Casa Galimberti (1902-1906) progettate dallo stesso architetto, G.B. Bossi.

100_0513

Casa Guazzoni – via Malpighi 12

100_0517

Casa Galimberti – via Malpighi 3

I due edifici sono alquanto diversi: la ricca facciata di Casa Guazzoni è decorata con morbide figure, putti e elementi vegetali in cemento accostati a ferri battuti, probabilmente del celebre artigiano A. Mazzucotelli, che formano un effetto chiaro-scuro.

100_0516

guazzoni3

Malpighi12_cancello2

100_0514

Di fronte restiamo quasi senza parole davanti alla maioliche dipinte a fuoco di Casa Galimberti.

galimbertipanorama

Era una “casa da reddito”, cioè con appartamenti da affittare; le maioliche avevano anche l’intento di facilitare la manutenzione della facciata. Belle donne, dai capelli e forme morbide, ci guardano dal primo piano del palazzo. Ai piani superiori colorate piastrelle a fiori e frutti.

100_0519

100_0526

malpighi

Sembra una sorta di community ante litteram; queste belle donne sono a proprio agio mostrandosi e guardando anche all’interno delle case.

casa-galimberti-milano-liberty-02

Il nostro itinerario è quasi terminato. Andando verso la fermata della metropolitana di Porta Venezia diamo un’occhiata a un altro edificio Liberty, l’hotel Sheraton Diana Majestic.

viale Piave 42

A quel tempo il suo Kursaal era una sorta di dopolavoro dell’alta borghesia milanese, con piscina (la prima con trampolino e aperta, in alcuni orari, anche alle signore), teatro, ristorante, bar, persino un campo per il gioco della pelota basca.

kursaal_hotel_diana_milano

ieri

bagni diana

ieri

ieri sheraton

ieri

oggi sheraton

oggi

 È stato un itinerario insolito e lungo, in una zona poco conosciuta, ma quante cose c’erano da vedere!

Ciao!

dinosauro_2

Un pensiero su &Idquo;Un tuffo nel Liberty vicino al Lazzaretto (un quartiere rinato – Parte Terza)

  1. Pingback: Un nuovo Museo d’arte: dagli Etruschi a Andy Warhol | Passipermilano

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...