Una fantastica vetrina immobiliare per le strade della nostra città – Parte seconda

Sono arrivate alla nostra stravagante agenzia immobiliare ancora molte richieste di case insolite.

“Viaggiatore del mondo torna a Milano e cerca una casa che gli ricordi un paese che ha visitato

Il nostro cliente, dopo tanti anni di lontananza, troverà la nostra città molto cambiata.

Il cognome Hu è più diffuso dei tradizionali Colombo o Brambilla; negozi e supermercati, ristoranti e scuole, il consueto via-vai sono lo specchio delle diverse provenienze dei nuovi milanesi, nuove molecole che si legano con le più vecchie per fare la Milano di oggi.

Questo signore ha avuto mille case e ora non ne ha nessuna. Abbiamo trovato per lui tre edifici che sembrano arrivati anch’essi da lontano.

Casa Igloo, Quartiere Maggiolina – Il Quartiere Maggiolina ha sperimentato, nei primi anni del secondo dopoguerra, una architettura molto fantasiosa; oltre le case-fungo, oggi scomparse, ci sono anche diverse casette unifamiliari a forma di igloo.

Erano state costruite per rispondere alle esigenze immediate di chi era rimasto senza casa. L’architetto Mario Cavallè le aveva progettate a ridosso della ferrovia, realizzando un quartiere di abitazioni piccole, ma ricche di poesia, quasi fiabesche dopo il periodo oscuro della guerra.

Si pensava fossero provvisorie, ma, per fortuna, sono riuscite ad evitare la demolizione e le possiamo guardare ancora oggi in mezzo ai nuovi palazzi.

Casa 770, via Poerio 35 – È una della serie di case tutte uguali sparse per il mondo.

La prima fu fatta costruire a Brooklyn al 770 di Eastern Parkway da un importante rabbino europeo, leader di un movimento religioso ebraico,  costretto a emigrare negli USA per sfuggire alle persecuzioni naziste.

la 770 di Brooklyn

Questa casa di stile fiammingo in mattoni rossi, con tre torrette dal tetto a punta, è uguale alle altre fatte costruire in seguito in vari paesi: da Montreal a Melbourne, da Sao Paulo a Gerusalemme. La nostra città è l’unica in Europa Occidentale ad averne una.

Villette stile Tudor, via Ottolini 2 e 5 – Se il nostro viaggiatore volesse una casa stile vecchia Inghilterra, potremmo proporgli due cottage molto belli.

Non sappiamo chi furono i primi proprietari: forse una famiglia di importatori di pianoforti o una signora inglese venuta ad abitare nella nostra città.

In questo piccolo angolo di Milano ci sembra di vedere in lontananza Miss Marple. Che sia un’altra cliente?

“Coniglio bianco, uscito dal cilindro di un mago, cerca casa adeguata”

Casa a tre cilindri, via Gavirate 27 – Lo spazio per costruire delle abitazioni plurifamiliari, in un quartiere giardino con severe norme edilizie e vincoli di altezza, era piuttosto irregolare e non ampio. Nacquero così, nei primi anni Sessanta, queste tre avveniristiche case a cilindro di tre piani ciascuna.

Gli appartamenti, uno per piano, sono messi a trifoglio e hanno portineria, scale e ascensore centrali in comune.

“Garibaldino cerca abitazione di rappresentanza ben custodita”

Casa Bettoni o dei Bersaglieri, corso di Porta Romana 20 – È un elegante palazzo che risale al 1865, appena dopo l’Unità d’Italia.

Sulla facciata alcuni bassorilievi rappresentano Garibaldi e Vittorio Emanuele II a cavallo; le statue più famose, però, sono quelle di due bersaglieri con tanto di fucile che fanno la guardia di fianco al portone d’ingresso.

“Amministratore di condominio cerca studio dove ricevere clienti VIP”

Ca’ di facc, piazza Baiamonti 3/5 – Questo grande palazzo di edilizia semipopolare fu costruito ai primi del Novecento.

Sulla facciata spiccano ben 51 medaglioni coi visi di personaggi famosi: da Leonardo a Raffaello, da Garibaldi a Mazzini, da Manzoni a Toscanini. All’assemblea di condominio del nostro amministratore se ne sentiranno delle belle…

Un altro cliente ci aspetta sulla più insolita e nuovissima panchina di Milano, al Verziere, accanto alla chiesa di San Bernardino alle Ossa… Quali saranno le sue richieste?

A presto…