Ed eccoci quasi arrivati all’amato/temuto pranzo di Natale, atteso tutto l’anno come momento di Festa, di incontri e di assenze, di gioia e di nostalgia, di allegria ostentata e di tristezza ricacciata giù.
![]() |
![]() |
Le famiglie e, speriamo, i cuori si sono allargati e le usanze gastronomiche si sono arricchite di piatti diversi e persino di altre culture.
![]() |
Commensali tradizionalisti e “innovativisti” si contendono la scelta dei menù per la Vigilia e il Pranzo di Natale.
Poi, per la Festa più tradizionale dell’anno, probabilmente vinceranno i piatti di una volta e di sempre, quelli che “vuoi mettere gli spaghetti alle vongole della mamma”, “i ravioli fatti in casa della zia”, “il cappone con la mostarda che si mangiava a Natale, quando non c’era niente, ma c’era tutto” e così via.
Abbiamo preso spunto da una bella mostra sui piatti di Natale che ha avuto luogo alla Biblioteca Sormani di Milano.
C’erano libri, testi, stampe e manifesti del passato che riguardavano il momento simbolico del Pranzo natalizio.
Il piatto forte, però, era la carrellata di menù tradizionali italiani e del Mondo.
Ve ne proponiamo alcuni: forse qualcuno ritroverà i sapori e i profumi di tante feste.
Chissà se da questo melting pot di piatti tradizionali, possa nascere qualche idea per il Pranzo di Natale 2015 e seguenti!!!
Qual è il “Piatto” di Natale che accontenta tutti? Dopo tutti questi piatti tradizionali così diversi, di uno solo siamo assolutamente certi: a fine pranzo non può mancare il Re panettone!