Piccolo itinerario del Tempo: il primo Orologio di Milano

Mentre contiamo le ore che mancano alle vacanze, iniziamo un insolito, piccolo itinerario attraverso gli orologi pubblici di Milano che hanno scandito il tempo e il ritmo della nostra città.

Qual è stato il primo orologio pubblico? Il primato dovrebbe appartenere a quello posto sul campanile di Sant’Eustorgio nel 1309, collocato sotto la Stella dei Magi, antichi viaggiatori del tempo. Sembra, però, fosse muto perchè i meccanismi erano così fragili che avrebbero potuto deteriorarsi a causa delle vibrazioni provocate dal rintocco delle ore.

 

Galvano Fiamma, il curiosissimo cronista milanese del Trecento, ci informa che i nostri concittadini di allora sentirono per la prima volta battere le ore, nel 1335, dal campanile di San Gottardo in Corte, senza però poter vedere l’orologio dal quale provenivano i rintocchi.

 

Infatti non c’era il quadrante e il meccanismo si limitava a battere le ore. Questo “orologio” fu così importante per la nostra città che ancora oggi la strada dove si trova si chiama Via delle Ore.

 

Dopo quello muto e quello invisibile gli orologi pubblici divennero via via sempre più numerosi e fecero la loro comparsa su altri campanili di chiese e abbazie. Il ritmo della Natura stava cedendo il posto a quello delle attività umane. Bellissimo l’antico quadrante in cotto dell’abbazia di Chiaravalle.

 

Ancora oggi possiamo guardare i bei quadranti su diversi campanili, magari scanditi dai rintocchi delle campane. Sappiamo ancora ascoltarle o preferiamo il segnale di un cellulare?

 

Una curiosità: la chiesa di Sant’Alessandro di orologi ne ha ben due, uno però è solo dipinto.

 

E il nostro Duomo? Non ha un campanile sul quale poter porre un orologio, ma guglie arditissime, capolavori senza tempo.

 

Dietro la sua abside, però, il palazzo della Veneranda Fabbrica ha un orologio bellissimo, con le statue del Giorno e della Notte.

 

Che dire poi della meridiana che si trova all’interno della nostra Cattedrale? Vedremo questa e altri orologi in un prossimo, piccolo itinerario per vedere, attraverso diverse curiosità, come la misurazione del tempo sia cambiata durante i secoli anche nella nostra città.

A presto

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