Storie sottovoce di celebri fantasmi

Sottovoce riportiamo alcune strane storie che riguardano due personaggi dei quali si celebrano quest’anno importanti anniversari: i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni (22 maggio 1873) e, proprio oggi, i 100 anni dalla nascita di Maria Callas (2 dicembre 1923).

Maria Callas è stata legata alla nostra città e alla Scala, la cui stagione operistica inizia il giorno di Sant’Ambrogio, dando il via anche al periodo milanese delle festività natalizie.

Il celebre soprano fu protagonista di spettacoli di grande successo, ma venne, talvolta, anche contestata, come durante la Traviata del 1955, quando ricevette, tra i fiori che le venivano lanciati sul palco, anche un mazzo di ravanelli. Ecco un particolare del quadro di Dario Fo che ricorda l’episodio.

Per miopia o per ironia, la cantante li raccolse e ringraziò il pubblico. Sarà per vendicarsi di questo sgarbo che il suo fantasma, come si dice, si aggiri per la Scala spaventando il pubblico del loggione? O, forse non riesce a stare lontano dalle luci del palcoscenico e della nostra città?

Anche il nostro Alessandro Manzoni è al centro di due strani episodi. Il primo è legato al suo mausoleo al Cimitero Monumentale, l’altro riguarda invece il suo monumento in piazza San Fedele.

Si racconta che, quando nel 1958, si stavano effettuando i lavori per collocare la tomba dello scrittore sul basamento realizzato da Giannino Castiglioni nel Famedio del Monumentale, il corpo imbalsamato dello scrittore apparve di un fosforescente color verde. Senz’altro ciò era dovuto alla rifrazione del cristallo sulla bara…

Anni prima, la statua dello scrittore in piazza San Fedele era rimasta miracolosamente intatta dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Una rivincita del suo spirito, forse, sulla caduta fatale dai gradini della chiesa, che lo aveva portato alla morte?

La nostra misteriosa città non finisce mai di stupirci, neanche con le celebrità che non riescono a starne lontane trasformandosi in fantasmi.

A presto…

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