Andiamo al mercato a fare un giro? È sempre un piacere, ora come un tempo, passeggiare tra le bancarelle alla ricerca di qualcosa di buono o di bello, nella speranza di trovare chissà quale tesoro.
I mercati sono sempre di attualità, anche per il loro sapore un po’ retrò e per le possibilità di scambiare quattro parole con la sconosciuta che sta guardando la stessa bancarella.

Esistono mercati di zona, di feste di via, mercatini di piccolo antiquariato, di fiori e così via.
 fiera di S. Angelo |
 mercatino dei Navigli |
Infine ci sono i mercati rionali coperti, una sorta di proto-supermercato dove sono concentrati banchi di diverse tipologie di prodotti.
 mercato coperto piazza Lagosta |
 mercato coperto piazza Wagner |
Oggi vogliamo provare, e proporvi, qualcosa di insolito: mangiare al mercato. Un po’ perplessi? Andiamo al nuovo mercato rionale di piazza XXIV Maggio e proviamo il suo street-food.
Questa nuova costruzione, in vetro e acciaio verde, ha preso il posto del vecchio mercato rionale in una zona da sempre centro di scambi commerciali (sembra che addirittura qui ci sia un mercato dal 1574, ai tempi del Cardinale Federigo Borromeo)!

il vecchio mercato
Tutta la zona è in pesante rifacimento, nell’ambito del progetto riqualificativo della Darsena, in vista dell’Expo.
https://www.facebook.com/video.php?v=260803007377019
Questi lavori hanno già acceso non poche discussioni ed in effetti tutta la zona è ancora un cantiere, a pochi mesi dall’Expo, con i disagi ed i percorsi obbligati che certamente non agevolano la mobilità e l’accesso al mercato.
Accanto a questa struttura, che ha al suo interno una ventina di punti vendita, ci sono, all’esterno, undici “box”, con banchi direttamente su strada, una via di mezzo tra bancarelle in muratura e piccoli negozi senza vetrina.
Al mercato manca ancora una vera insegna e non c’è parcheggio. Chi è sportivo può andarci in bicicletta!

Gli orari sono un po’ stretti per chi lavora e per chi vuol farsi uno spuntino:
lunedì: 08:30 – 13:00
dal martedì al venerdì: 08:30 – 13:00 e 16:00 – 19:30
sabato: 08:30 – 13:30 e 15:30 – 19:30
chiusura: domenica
Di contro c’è il rapporto diretto col negoziante, come nelle piccole botteghe, che ci può consigliare e aiutare in base alle nostre esigenze.
Ci si trovano in generale prodotti degli altri mercati rionali, con qualche escursione in più nei sapori etnici, specialmente sudamericani, a prezzi non da boutique esotica.

Ci ha incuriosito un banco di macelleria, che, oltre a vendere, “cucina” e “insegna a cucinare”. Ve ne proponiamo menù e prezzi; sono piatti delle tradizioni popolari italiane…Venerdì e sabato è aperta fino alle 22.00
http://www.scattidigusto.it/2014/08/22/milano-macelleria-popolare-mangiari-di-strada/
In questo mercato per ora solo la “Macelleria Popolare” offre mangiari da strada. Siamo ancora lontani dalla Boqueria di Barcellona, dai chioschi di Berlino o, anche più vicino a noi, dai mercati di Genova, dove esistono più scelte gastronomiche.
 Berlino |
 Boqueria |
 Genova Mercato orientale |
 Genova Mercato del Carmine |
È comunque un’idea quella di mangiare al mercato, camminando e magari facendo anche la spesa, per chi è stufo dei vari Master chef ed ha voglia di cibi più ruspanti.
Forse più vicino allo street-food è il Kiosko del pesce situato all’aperto, anch’esso recentemente ristrutturato, davanti alla fermata del tram. Chissà perchè non è stato accorpato al mercato, creando un unico “spazio dei sapori”?
 dopo la ristrutturazione |
 dopo la ristrutturazione |
Il pesce è fresco ed il chiosco gode dell’ottima fama conquistata in decenni di attività, in una posizione strategica, nel pieno della movida, all’inizio dei Navigli.
www.navigli.milano.it/il-kiosko-pesce-fritto
Si possono trovare fritti di pesce o altri piatti preparati dallo street-chef, detto Mr. Fish, o acquistare prodotti da cucinare a casa.
Il nostro “assaggio” dei mangiari da strada, purtroppo, è stato solo uno stuzzichino. Infatti una di noi ha preso un “topicco” proprio davanti al mercato ed è rovinosamente caduta (ahimè le trappole della pavimentazione di Milano!)
Grazie da queste righe al gentile venditore orientale di riso e scatolame per l’aiuto offerto.
Ho tante cose da fare, non mi lascio spezzare! Ah Ah Ah!