Quattropassi nel FuoriSalone 2022

È tornato il FuoriSalone e con esso la voglia e l’occasione di ripartire e rivedersi in presenza durante eventi e mostre diffusi per la città, vestita a festa .

Ciò che più ci ha colpito quest’anno è stato come, accanto a progetti e soluzioni belli, di qualità, nuovi o innovativi, ci sia stata una grandissima attenzione alla sostenibilità, alla tutela ambientale e al riutilizzo di materiali. Guardiamo verso il futuro con fiducia attraverso questo metaforico cannocchiale “Sideral station”, firmato De Lucchi.

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Dedicate alla Design Re-Generation sono state le installazioni di “Interni” presso la Statale, l’Orto Botanico di Brera e altre sedi collegate.

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È stato un FuoriSalone rivolto verso il futuro dell’ambiente e delle nuove generazioni.

A questo proposito alcune installazioni (via Senato, via Saint Bon, Palazzo Clerici, Statale, Circolo Filologico) presentavano l’idea di un portale per entrare in un tempo/luogo nuovo.

Il momento attuale non è certo un percorso facile e privo di difficoltà; è come entrare in un Labyrinth Garden (firmato Galliotto) in cui dovremo cercare l’uscita per trovare un nuovo modo di vivere.

La pandemia ci ha fatto riscoprire il desiderio di spazi esterni e molte sono le proposte per vivere bene all’aperto.

L’ambiente deve essere protetto e salvaguardato dall’inquinamento. Un artista lo rappresenta con una gondola, che fa rotta verso un mare pulito, carica di rifiuti raccolti dragando i fondali della laguna.

In mezzo al verde dell’Orto Botanico sono presenti alcune soluzioni colorate e quasi giocose per varie forme di risparmio energetico e delle sue applicazioni.

A Palazzo Clerici i fiori si uniscono all’industria e danno vita a una installazione spettacolare.

Alcuni specchi riflettono l’ambiente e, come Alice, ci inducono a tante riflessioni sulle diverse prospettive.

Alla Darsena è spuntato, come per magia, un fazzoletto di verde d’autore, sponsorizzato da una casa di abbigliamento sportivo.

Alcune case (via Balzaretti) dipingono le loro facciate come quadri. Andremo a vederle presto in uno dei prossimi Quattropassi.

Lo storico Palazzo Turati (via Meravigli 7) ha aperto i suoi sontuosi saloni per ospitare il nuovo design olandese che va a braccetto con il riutilizzo di materiali.

Il suo cortile ci accoglie con la poetica “Animal Factory” fatta di sculture stilizzate e orchidee vere.

È il regno della creatività applicata al riciclo: ci sono persino abiti realizzati col sughero.

Anche la “spazzatura” entra a far parte dell’arredamento. Si resta a bocca aperta di fronte alla versatilità dell’uomo, pensando “ce la possiamo fare”.

Gli “scarti” non sono più considerati materiali da smaltire ma ricchezze da trasformare: i gusci delle uova diventano vasi di fiori da inserire direttamente nel terreno, fondi di caffè lampade, avanzi di stoffa opere d’arte uniche dall’alto valore sociale.

Ci sono veramente tante idee al FuoriSalone da condividere. Abbiamo allora pensato di preparare una sorta di album fotografico al quale magari ispirarsi, nei prossimi articoli di Riciclando in verde”, anche per creare e realizzare qualcosa di personale.

A presto…

Quattropassi nel ‘400 sforzesco con vista grattacieli: la chiesa e la conca dell’Incoronata

È una città ricca di acque quella che Leonardo ha trovato al suo arrivo a Milano nel 1482.

Non solo c’erano i tanti corsi d’acqua naturali, i fontanili e persino una fonte miracolosa alla quale ci si accosta ancora oggi; a Milano scorrevano anche i Navigli, canali navigabili importanti per l’irrigazione e il trasporto di persone e merci. Si pensi ai barconi con il marmo di Candoglia per il Duomo!

Leonardo, nel suo curriculum, si era proposto a Ludovico il Moro anche come esperto in campo idraulico: “credo satisfare benissimo… in conducer acqua da uno loco ad uno altro“.

Fu così incaricato dal Moro di occuparsi, tra l’altro, anche del collegamento tra la cosiddetta Cerchia Interna dei Navigli e il canale della Martesana, che era stato appena costruito.

La Cerchia Interna era stata, ai tempi del Barbarossa, un fossato difensivo ed ora, alla fine del Quattrocento, rappresentava una sorta di circonvallazione su acqua rispetto alla città. Perchè non collegarla dunque anche alla Martesana, proveniente da Nord Est, che avrebbe arricchito con le acque dell’Adda la Cerchia Interna?

Milano è considerata una città completamente piatta, invece è ondulata, con avvallamenti e dossi. C’era, anche, una differenza di altezza tra la Cerchia e la Martesana, che scorre più in alto. Era necessario, quindi, un sistema di conche e chiuse per permettere alle barche la navigazione, come già avvenuto alla Conca di Viarenna accanto alla Darsena.

Facciamo ora uno zoom su una di queste conche tra la Martesana e la Cerchia Interna: ecco, in fondo a via san Marco, la Conca dell’Incoronata, al cui progetto partecipò anche Leonardo.

La conca prende il nome dalla vicina chiesa di Santa Maria Incoronata, in corso Garibaldi. Da quest’ultima iniziamo i nostri quattropassi per rispettare l’anzianità di costruzione. Alla prima occhiata restiamo stupiti: è una chiesa doppia, con due facciate uguali che fanno pensare a villette a schiera.

La chiesa di sinistra è la più antica, costruita in epoca comunale e andata poi in rovina. Venne fatta ricostruire da Francesco Sforza che la volle dedicare a Santa Maria Incoronata in occasione della propria incoronazione a Duca di Milano, nel 1451.

Qualche anno dopo, nel 1457, Bianca Maria Visconti, moglie di Francesco Sforza, volle fosse costruita a fianco un’altra chiesa del tutto simile alla precedente, come simbolo della loro unione matrimoniale e di casata.

Un Biscione visconteo, proprio tra le due facciate, rappresenta un sigillo della legittimità e della continuità della successione. “OK, tu sei il Duca” deve aver pensato Bianca Maria “ma c’è anche il mio Biscione”. Brava!

L’interno della chiesa è un grande spazio unico a due navate, suddivise da pilastri, con due absidi e due altari.

Da ammirare, tra l’altro, un’insolita opera del Bergognone dove Cristo, con la Croce simbolo del Sacrificio, torchia l’uva per farne il Vino Eucaristico.

A fianco alla chiesa troviamo la quattrocentesca Biblioteca Umanistica, che faceva parte del convento dei frati agostiniani.

Conteneva migliaia di codici e volumi, depredati poi da Napoleone, che, però, non poté portarsi via anche gli ambienti. Tra poco questi ospiteranno, come gli anni scorsi, alcuni eventi del FuoriSalone del Mobile.

Il FuoriSalone 2019 (8-14 aprile) prevede anche un’installazione proprio alla Conca dell’Incoronata e al vicino Ponte delle Gabelle, in ceppo d’Adda, dove un tempo si pagavano dazio e pedaggio.

Unica rimasta di questo tratto di Naviglio, ormai interrato, la conca conserva ancora alcune caratteristiche che la rendono una sorta di museo a cielo aperto… manca solo l’acqua!

È un omaggio a Leonardo e al suo genio. Osservando, infatti, la conca troviamo un’altra sua invenzione, utilizzata ancora oggi nelle chiuse di tutto il mondo: la porta vinciana.

Le porte della chiusa, in rovere, sono infatti uguali a quelle progettate da Leonardo e raccolte nel Codice Atlantico dell’Ambrosiana.

Si crede che la porte vinciane siano state messe in opera per la prima volta proprio alla Conca dell’Incoronata. Sono dotate di sportelli incernierati al centro, per facilitarne l’apertura e la chiusura e quindi l’entrata e l’uscita dell’acqua.

Se dalla chiesa o dalla conca ci guardiamo intorno, vediamo stagliarsi sullo sfondo la guglia del grattacielo Unicredit del grande Cesar Pelli. Il “qui” e “ora” dei nostri passipermilano possono spaziare dal Rinascimento alle torri di piazza Gae Aulenti. Negli occhi abbiamo momenti diversi di cinquecento anni di progetti per Milano.

A presto…

Quattropassi aspettando Natale 2018 – seconda parte

Iniziamo la seconda parte dei nostri quattopassi verso il Natale 2018 con un incontro un po’ controcorrente: il vecchio, caro Sant’Ambrogio, che ci appare ancora più bello nella sua luce consueta.

Rimasto solo dopo il trasloco della tradizionale fiera degli Oh Bej – Oh Bej, è come un anziano amico, saggio e senza fronzoli, che ha capito ciò che conta veramente e osserva pacato, pronto ad accogliere in un abbraccio chi vive le inquietudini del nostro tempo.

Con un fantastico volo, grazie a due mezzi parcheggiati in attesa di un’altra festa, passiamo ora sopra Milano per vederne angoli illuminati da condividere.

Il Castello ha due volti: nel primo luci chiare sottolineano con eleganza l’architettura, nel secondo vivaci luci rosse e verdi propongono fantastiche scenografie.

Ecco alcune immagini dei Navigli; poi via Dante, piazza Cordusio, via Mercanti...

Infine arriviamo all’Ottagono della Galleria, splendido splendente con l’albero Swarovski e la cupola piena di luci.

Le vetrine intorno sfoggiano idee, classe e glamour.

Piazza della Scala e l’ingresso della Galleria quest’anno sono vestiti di rosso cupo per omaggiare lo sponsor, un profumo francese.

Anche Palazzo Marino è tutto rosso. Come da tradizione ospita un’opera d’arte che è possibile vedere gratuitamente e un bel Presepe umbro nel cortile.

Quasi infuocati, e poco natalizi, sono gli alberi intorno alla statua di Leonardo; anche gli gnomi del Quadrilatero sembrano alquanto perplessi.

Forse cercheranno rifugio sotto alberi più rassicuranti.

Palazzo Carmagnola

Darsena

piazza XXIV Maggio

CityLife

Ecco l’albero più alto di questo Natale 2018 a Milano. Quasi una cometa, con una stella dalla coda blu cielo, si trova sulla Torre Galfa, un grattacielo caduto in disgrazia e abbandonato, che ora si illumina e riprende vita, quasi un augurio per tutti noi.

Molti animali hanno letto della nostra Fotoarca e si sono fatti belli per essere fotografati.

Un dinosauro, alla Stazione Centrale, si è fermato solo pochi giorni. Sembra incavolato, ma anche lui ha avuto il suo attimo di celebrità.

Alcuni animali sono pronti a giocare con i bambini sul ghiaccio.

Milano, con le sue tante piste di pattinaggio, diventa un po’ il mondo incantato di Frozen.

Bagni Misteriosi

Palazzo Lombardia

In una di queste piste abbiamo trovato l’immagine del tradizionale dolcetto creato, secondo la leggenda, da un pasticcere per ricordare Nostro Signore: solido ma dolce , a forma di bastone da pastore che, capovolto, diventa la J di Jesus, bianco come la purezza, rosso come il sacrificio, con un pizzico di menta piperita perchè faccia memoria di una pianta anticamente usata per le purificazioni.

piazza Beccaria

Questi dolcetti si trovano spesso sulle bancarelle dei mercatini dove comprare qualche regalo o un ultimo pensierino. Come resistere?

Bagni Misteriosi

Bagni Misteriosi

piazza Duomo

San Celso

Milano ha il cuore grande e non dimentica chi è in difficoltà.

Diverse iniziative raccolgono offerte per chi sta vivendo un momento difficile. Ecco “Regalami”, alla Darsena, a favore dell’Ospedale Pediatrico Buzzi.

Questi nostri passipermilano non possono dimenticare i Presepi. Eccone alcuni molto diversi fra loro: uno fatto di pane, un altro di legno e carta del grande Londonio al Pirellone, il terzo esposto in una mostra di presepi etnici presso i Padri Cappuccini di piazzale Cimitero Maggiore. e l’ultimo di  moderno disegn.

Siamo tornati in piazza Duomo. davanti a noi c’è la nostra Cattedrale con la nuova illuminazione voluta dalla Veneranda Fabbrica. Che si accendano anche le nostre speranze, come tante luci!

Nella notte avvistato Babbo Natale venuto anche lui a guardare!

Buona Luce a tutti e Buon Natale!

A presto…

 

Pattinando a Milano durante le Feste di fine 2017 / inizio 2018

Sarà il freddo di questi giorni, le belle giornate serene, ma quest’anno Milano sembra essere fatta per pattinare.

Le piste di ghiaccio aperte in questo periodo di Feste nella nostra città sono più numerose di quelle degli anni scorsi, anche se manca quella fiabesca della Darsena. Si può pattinare sotto i grattacieli di Porta Nuova, vicino alle casette di legno del Mercatino di Natale.

A Palazzo Lombardia c’è la più grande pista coperta di Milano, dove si può pattinare anche quando le giornate sono piovose o passeggiare nel piccolo mercatino sotto la volta.

I bambini, ma anche i grandi, troveranno una bella pista in parte coperta nel cuore verde dei Giardini Pubblici, al Villaggio delle Meraviglie.

Ricca di magia è la pista in piazza Beccaria, accanto a corso Vittorio Emanuele, con una deliziosa giostrina d’altri tempi e luci natalizie.

La Torre del Filarete fa da sfondo alla pista di via Luca Beltrami, tra il Castello e via Dante.

Infine ci si può incantare ai Bagni Misteriosi di via Pier Lombardo, con una doppia pista e un ambiente che riporta al Grande Nord.

Per giorni ed orari di apertura (e per i prezzi) delle piste ecco l’elenco:

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/piste-pattinaggio-ghiaccio-1.3576316

Ultimissima! Avvistato anche Babbo Natale sui pattini!

A presto…

Le foto che abbiamo scattato per voi tra artigianato e golosità

Ecco alcune immagini del piccolo itinerario raccolte passeggiando tra i banchetti del Chiostro in Fiera, al Museo Diocesano, e alla rassegna Milano-Sanremo del Gusto, alla Darsena.

La giornata è bellissima e il campanile di Sant’Eustorgio sembra saperlo mettendosi in posa nell’azzurro del cielo.

Le porte del Museo sono spalancate e il colpo d’occhio sui portici e sul prato del chiostro trasmette aria di festa.

Ecco alcune foto dei nostri quattropassi tra i banchi delle “stoffe” e delle altre creazioni artigiane.

I colori dell’autunno non sono certo grigi e tristi. Che ne dite?

I fiori dei vestiti copiano quelli della natura…

Non vi viene voglia di dire: “Sono pronta, prendo la borsa”… Ma quale?

I prodotti cosmetici naturali sembrano usciti dal calderone di Amelia, saranno magici?

Anche il gusto partecipa alla festa: preferite una tazza di tè con un racconto che dura il tempo dell’infusione (che bel regalo per l’amica English Style), o dei sapidi formaggi di qualità?

Infine una pausa al bistrot non è male.

Andando verso la Darsena siamo colpiti da un murale sotto la targa di corso di Porta Ticinese e vediamo che anche in piazza Sant’Eustorgio continua la festa.

Che dire, poi, dei negozi di fianco alla basilica? Ancora “stoffe”, fiori e golosità in locali pieni di charme.

Per chi ama la storia, ecco la lapide che ricorda il primo fonte battesimale di Mediolanum, voluto da San Barnaba, “quello” del Tredesin de Marz.

Infine raggiungiamo la Darsena dove è stato allestito il piccolo villaggio della Milano-Sanremo del Gusto.

Speravamo di assaggiare e comperare il basilico di Prà, l’aglio di Vessalico, la focaccia, i vini e i formaggi piemontesi, il buon riso di cascina lombardo o il salame d’oca di Mortara, ma…

Gli stand, secondo noi sono dedicati più alla teoria e all’informazione che alla pratica e alla gola.

Godiamoci un momento di relax nel salotto all’aperto e rifacciamoci il palato allo street food del mercato coperto appena più avanti.

Chiudiamo questo pomeriggio col tramonto sulla Darsena e quattropassi sui Navigli che si accendono di luci e di gente.

A presto!

Piccolo itinerario da cogliere al volo tra artigianato di qualità e sapori da gourmet

L’occasione che si presenta nel weekend del 7 e 8 ottobre 2017 è veramente bella e ghiotta: fare quattropassi tra Sant’Eustorgio e i Navigli per visitare Chiostro in Fiera e la rassegna Milano-Sanremo del Gusto.

La Mostra Mercato si trova nell’antico chiostro del Museo Diocesano, dove diversi artigiani esporranno le loro creazioni in tessuto, pietre e alta bigiotteria; inoltre ci saranno fiori di stagione e sapori di nicchia, anche per una pausa golosa.

http://www.museodiocesano.it

Più che un “mercato” è una festa all’aperto che si ripete durante l’anno a favore dell’attività del Museo Diocesano. L’ingresso è gratuito e può essere questa l’occasione per visitare anche il Museo Diocesano e quello di Sant’Eustorgio, con le loro raffinate opere.

Le foto di questo evento le aggiungeremo ovviamente la prossima settimana, dopo aver partecipato a questo appuntamento d’autunno e passeggiato tra i banchi.

Lasciato il chiostro, facciamo quattropassi lungo corso di Porta Ticinese per raggiungere la vicina Darsena. Che dire di quello che incontriamo in questa breve passeggiata? Passiamo accanto alla Basilica di Sant’Eustorgio, con la stella sul campanile, dando un’occhiata ai bei negozi e infine in piazza XXIV Maggio incontriamo uno degli alberi storici di Milano.

 

Ed ecco la Darsena, antico porto di Milano, oggi rimessa a nuovo.

In questo weekend vi si tiene la tappa finale della Milano-Sanremo del Gusto, in una sorta di villaggio nel quale incontrare i sopraffini, golosissimi prodotti gastronomici di Lombardia, Piemonte e Liguria.

Sarà una “corsa” a tutto sapore, tra assaggi, degustazioni, lezioni di alta gastronomia, laboratori…

Anche le foto di questo evento saranno aggiunte settimana prossima, ma i sapori e i profumi dei salumi e dei formaggi, del basilico di Prà e del delicato aglio di Vessalico, dei cocktail speciali, dei vini e degli oli DOP, del miglior gelato d’Europa, non potremo condividerli con voi. Meglio partecipare a questo evento di persona!

Un grande Slurp, pardon, Ciao a tutti!

Epifania: tempo di stelle, di Magi e di calze appese

Da Capodanno all’Epifania è tempo di astrologi, oroscopi e previsioni per l’anno che verrà fatte guardando le stelle.

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Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), fondato da Piero Angela nel 1989, ogni anno tuona contro la credulità popolare e gli imbrogli da parte dei presunti maghi, riportando i flop delle previsioni sbagliate.

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Chi di noi, però, non ha dato una sbirciatina all’oroscopo del proprio segno zodiacale o non ha ascoltato cosa avverrà, secondo le stelle, nel 2017?

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Non è questione di cultura o superstizione; gli amanti dell’astrologia sono democraticamente diffusi e diversi sono coloro, ancora oggi, che studiano le stelle, le congiunzioni astrali e i relativi influssi su di noi.

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Chi, meglio dei Magi, ha saputo leggere e interpretare  il messaggio delle stelle?

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Le stelle, però, hanno custodito bene il mistero dei Tre Re e non ci hanno mai rivelato chi fossero, nè quanti, nè la loro provenienza e nemmeno la loro sorte.

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Tutto di loro, dopo duemila anni, resta avvolto nella leggenda e nel  mistero. Quale altra città, se non Milano così ricca di segreti, avrebbe potuto accogliere per l’eternità le loro “reliquie”?

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sarcofago dei Magi in Sant’Eustorgio

Nella Basilica di Sant’Eustorgio, sotto il campanile con la stella, una parte delle loro “reliquie” (le altre furono trafugate dal Barbarossa e si trovano a Colonia) è ancora custodita in un tabernacolo.

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Ogni anno, all’Epifania, si rinnova il legame dei Magi con la nostra città: un corteo in costume parte da piazza Duomo e, attraverso le vie del Centro, raggiunge il Presepe vivente allestito davanti a Sant’Eustorgio.

http://www.linkavelbus.com/blog-post/corteo-dei-re-magi-2017-milano/

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Non solo: quest’anno nei chiostri del Museo Diocesano, accanto alla Basilica, possiamo perderci davanti all’ “Adorazione dei Magi” di Albrecht Dürer. Quest’opera è un “prestito” degli Uffizi e possiamo ammirarla come un singolo gioiello fino al 5 febbraio, pensando ai misteri che ci sono accanto, sotto il nostro cielo stellato.

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Il legame dei Magi con Milano viene riproposto anche in una piccola, raffinata mostra di miniature rinascimentali nella Sala del Tesoro del Castello Sforzesco. Aperta fino al 21 gennaio è gratuita ed è un’occasione anche per visitare gli interni e i vari Musei del Castello.

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L’Epifania, che tutte le feste si porta via, è anche tempo di calze appese in attesa della Befana.

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Una gentile leggenda ci racconta che i Magi, sulla strada per Betlemme, bussavano alle porte delle case per chiedere informazioni e invitare la gente ad andare con loro portando doni al Bambinello.

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In una di queste case viveva una vecchietta che si era rifiutata di seguirli. Si era poi pentita e, con una gerla piena di dolci e piccoli doni, si era messa da sola alla ricerca di Gesù Bambino. L’anziana donna andò bussando ad ogni casa per lasciare un dono a ciascun bambino che vi abitava, sperando che uno di questi fosse il piccolo Gesù.

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All’Epifania potremo trovare questa vecchietta in tante iniziative benefiche: in corso Sempione, dove partirà la Befana dei Motociclisti, alla Darsena dove incontrerà i bambini sull’acqua a bordo del Corsaro dei Navigli con una cioccolata calda e un’immancabile calza piena di dolcetti; ci sarà anche nei diversi “villaggi” e mercatini natalizi.

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E se dovessero arrivare il gelo e questa temuta bufera dell’Epifania, secondo le previsioni meteo?

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Niente di meglio di un buon tè caldo allo Spazio Alda Merini di via Magolfa 32, dove, alle ore 17, ci sarà una tombola benefica a base anche di… poesia.

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Buona Epifania 2017 a tutti!

Passipermilano con Babbo Natale (parte seconda)

E per i bambini? Quali iniziative ci sono a Milano nel sacco di Babbo Natale? Tantissime e ricche; eccone alcune dove si possono fare grandi e piccoli passiperMilano.

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Ormai tradizionale è il “Villaggio delle Meraviglie” ai Giardini Pubblici “Indro Montanelli“. Qui piccoli pinguini aiutano a fare i primi passi sul ghiaccio. Intorno un villaggio natalizio che ha già visto crescere tanti bambini. Aperto fino all’ 8 gennaio

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Nuovissima (aprirà nel Week End del 18/12/16) è la pista di pattinaggio sull’acqua della Piscina ex Caimi di via Botta. I “Bagni misteriosi”, col Teatro Franco Parenti, invitano in questo periodo di feste i bambini a partecipare a tante iniziative e i grandi ad una serie di eventi serali con spettacoli, musica e relax alla luce della Luna. Fino a Natale è aperto anche un Mercatino del Riciclo.

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Home

Un’altra novità è il piccolo Villaggio natalizio vicino a corso Vittorio Emanuele.

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Casette, una bella giostra, la pista di pattinaggio, orsi, foche, alberi e Babbo Natale si trovano in piazza del Liberty.

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Tra non molto qui arriverà Apple e probabilmente trasformerà questa tranquilla piazzetta in uno spazio con installazioni ardite e futuristiche.

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rendering da “Corriere della Sera”

Per ora godiamoci coi bambini questo tenerissimo villaggio per un momento di gioco ritagliato magari nel giro degli acquisti dei grandi.

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Infine ecco il Christmas Village alla Darsena, con la casetta di Babbo Natale, un pupazzo di neve e un boschetto di alberelli.

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Siamo riusciti a vedere Babbo Natale in persona mentre si riposava nella sua stanza accanto al camino! Forse era stanco dopo aver guidato la slitta acquatica coi bambini su e giù per la Darsena

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Luci natalizie illuminano le casette del mercatino e i ponti creando scorci suggestivi e festosi.

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Un grande albero svetta sulla Darsena, quasi fosse un faro che indica la rotta.

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Anche i Navigli sono illuminati. È bello quest’angolo di Milano! Le luci natalizie si riflettono sull’acqua, dove passano i battelli.

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C’è una malinconia romantica in questa zona quando non si traveste da allegra movida.

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Anche la Luna, in questo tardo pomeriggio di una giornata qualunque di metà dicembre, esce a guardare i Navigli.

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La nebbiolina che offusca appena il suo volto sembra la misteriosa veletta di una bella donna, affascinante oggi come ieri.

<> on February 21, 2016 in Barcelona, Spain.

Antonio Marras –               collezione 2016

A presto…

Un drink Martini alla Darsena

Un locale cult di Milano, la terrazza Martini di piazza Diaz, raddoppia temporaneamente i suoi spazi alla Darsena, dall’ 1 al 4 settembre in occasione del Gran Premio di Monza di F1.

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Che c’è di meglio dunque, per questo fine settimana  ancora estivo, che andare sui Navigli per  un cocktail Martini & Tonic, accompagnato da finger food preparati da chef stellati come Filippo La Mantia?

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L’evento si terrà nei pressi del Mercato Coperto di piazza XXIV maggio. Si potrà vedere da vicino una monoposto Williams tra una mostra fotografica e della musica dal vivo.

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Ingresso libero. Orari: venerdì dalle 17 alle 23, sabato e domenica dalle 12 alle 23.

Alla salute con, ovviamente, un Martini… agitato e non mescolato!

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Epifania 2016, tradizione e novità

La nostra città ha un forte legame con i Magi, questi misteriosi sapienti partiti da lontano alla ricerca della loro “Particella di Dio”.

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Non sono stati i primi a giungere alla Grotta.

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Ghirlandaio

Nel Presepio abbiamo già messo le statuine della Sacra Famiglia, degli angeli, dei pastori, della gente comune; poi il bue, l’asinello, le pecorelle, gli animali da cortile…

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Giotto

Infine, domani, metteremo i Magi con gli esotici cammelli o i nobili cavalli.

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Ecco alcune Adorazioni dei Magi che possiamo vedere in questa nostra città, ricca di opere d’arte, a volte poco note.

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Stefano da Verona – Pinacoteca di Brera

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Schiavone – Pinacoteca Ambrosiana

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Correggio – Pinacoteca di Brera

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Museo del Duomo

Il Solstizio d’Inverno è avvenuto e la luce del giorno dura, a poco a poco, sempre di più. “San Bassiano [19 gennaio] ha un’ ora in mano” dice un vecchio proverbio; la rinascita della Natura si sta preparando: sotto la neve, pane.

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Intorno alla Natività, alla nuova Luce, in questa misteriosa Adorazione dei Magi di Leonardo c’è una umanità dolente, i Magi non hanno abiti sfarzosi, sullo sfondo scene di battaglia e città in rovina.

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Gli uomini sono riusciti persino a contendersi le spoglie dei Magi: secondo la tradizione esse furono dapprima traslate a Milano nella tomba sotto la Stella-Guida del campanile di Sant’Eustorgio.

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Poi il Barbarossa le volle per sè e le fece portare a Colonia; solo qualche reliquia fu restituita alla nostra città grazie al Cardinal Ferrari, all’inizio del Novecento.

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Duomo di Colonia

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Reliquiario in Sant’Eustorgio

Ogni anno Milano rinnova il suo legame con i Magi con un corteo in costume il giorno dell’Epifania.

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Come sempre parte dal Duomo per raggiungere il presepio vivente di Sant’Eustorgio, attraversando alcune vie dello shopping e della movida, come via Torino, il Carrobbio, le Colonne di San Lorenzo e corso di Porta Ticinese.

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Epifania Corteo Re Magi Sant'Eustorgio Milano 1

MILANO 06 Gen 2012 - I RE MAGI PORTANO I DONI A GESU', IN PIAZZA SANT'EUSTORGIO savoia cattaneo faravelli p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate - MILANO 2012-01-06 I RE MAGI PORTANO I DONI A GESU', IN PIAZZA SANT'EUSTORGIO I RE MAGI PORTANO I DONI A GESU' EPIFANIA - fotografo: Enrico Brandi / Fotogramma / Fotogramma presepio vivente

L’appuntamento è alle 11.30/11.45 in piazza Duomo.

http://www.santeustorgio.it/corteo_dei_magi.html

E la Befana?

Questa sorta di stranonna buona e dolce come i suoi doni, nonostante il freddo-Freezer in arrivo, anche quest’anno prenderà la moto (ore 8.30 in corso Sempione) e, con un corteo motorizzato, raggiungerà alcuni Istituti per distribuire sorprese ai meno fortunati.

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Anche la Befana non riuscirà a sfuggire al fascino della Darsena; il 6 gennaio pattinerà sul ghiaccio in un grande spettacolo gratuito alle ore 18.30,  e saluterà i bambini a bordo dei battelli che navigano sul Naviglio.

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Si chiuderà così il primo Darsena Christmas Village.

http://milano.mentelocale.it/68084-milano-befana-ghiaccio-show-chiusura-darsena-christmas-village/

Una piccola dritta: oltre allo street food della Darsena, si può fare un salto al Mercato Metropolitano di Porta Genova, aperto fino a mezzanotte, dove, tra i vari stand, ci sarà atmosfera di festa con giochi e spettacoli.

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Buona Epifania, che tutte le Feste (ahimè) si porta via!

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