“Tu vuoi, sì che tu vuoi,
non è vero che tu vuoi danzare con me?
Non impallidire
e unisciti nella danza…” ( L. Carroll – Alice nel Paese delle Meraviglie)
_ Sei venuta alla nostra festa, Belisama!
_ Non potevo mancare questa notte al vostro gran ballo, o scheletri. E tu bimba che conduci le danze? Quanti uomini di tempi e paesi lontani celebrano come voi l’antico Samhain.
_ La vita e la morte sono per tutti, Belisama. Anche per me che l’ho incontrata da bambina. Quante cose mi aspettavo dalla vita; quanti sogni ho fatto, poi…non più.
_ Continua a danzare e danzate scheletri! poi, per un altro anno, resterete immobili nella cappella a formare quadri con il colore della morte sotto una cupola azzurra come il cielo sereno. Addio!
Che vie magiche e piene di ricordi ci sono qui intorno davanti alla chiesa di San Bernardino, nel mio bosco di un tempo…come è fresca questa notte e quanta gente c’è in questa piazza.
_ Ciao ragazzi! Riuscite a vedermi? Che fate con questi macabri travestimenti?
_ Ma chi sei? Che travestimento…ti ho già visto…Sì…ricordo un libro…parlava di tempi antichi…sì, c’era un’immagine di…una dea…Belisama, …sì, tu sei Belisama! Io ti vedo! La vedete, amici? No?…Solo io ti vedo. Come mai?
_ In questa notte tutto è possibile…
_ Con gli amici sto festeggiando Halloween. Sai cos’è? Perché sorridi?
Sento suoni che invadono la piazza; che strano! C’è forse una festa in quel luogo sacro? Ci sei stata? Andiamo ragazzi, là c’è una festa!
_ No! Fermali! Non c’è posto, ora, per voi, ragazzi. Andate via! E che per molto tempo possiate fare solo sogni, non vivere incubi.