Ancora luci all’inizio del Nuovo Anno

Siamo tornati a guardare Milano dalle finestre di casa, accendendo le luci perché su queste Feste non regnasse tanto buio.

Qualcuno aveva previsto la nevicata e, pensando alla montagna, aveva creato qualche paesaggio bianco.

Ormai, speriamolo, è quasi il tempo delle primule e delle speranze che portano con loro.

Prima di lasciare questo periodo di Feste così diverso dal solito, diamo ancora un’occhiata alle luci che ci hanno accompagnato in questi giorni.

In particolare siamo andati a vedere due zone “nuove” e importanti di Milano: CityLife e Porta Nuova.

A CityLife siamo accolti dalla fontana delle Quattro Stagioni con luci e giochi d’acqua.

In un paesaggio quasi spaziale, in piazza Tre Torri troviamo un albero fatto con lamelle di alluminio riciclato (che non si possono toccare perchè taglienti) e un portale luminoso adatto soprattutto ai selfie, visto che è in mezzo ad una piazza grande e vuota.

Se lo si desidera si può lasciare un biglietto con le nostre speranze che sarà poi appeso all’albero.

Un’installazione spettacolare è quella realizzata alla Biblioteca degli Alberi a Porta Nuova.

Una foresta di torri e grattacieli è l’habitat di due orsi tutti sfaccettati che sembrano moltiplicare la luce e quasi scomparirvi.

Di questo paesaggio, che riporta l’attenzione sul tema ambientale, fa parte anche l’Albero dei Ghiacci, sponsorizzato ENEL, che sembra una piccola guglia di neve scesa dal cielo per venire a trovare quelle più alte.

Il ghiaccio, che ha cristallizzato la nevicata, si stava sciogliendo al sole di una giornata di fine dicembre.

Abbiamo guardato con tanti interrogativi questa nostra bella città, questo quartiere di storie e stili diversi, questo parco che accoglie piante provenienti da tutto il mondo, questi milanesi, grandi e piccoli, che sembrano cercarsi in un luogo simbolo, anche se devono stare a distanza.

Tra qualche giorno verranno tolti gli Alberi di Natale, le luminarie, le diverse installazioni, come il colonnato dietro la Scala, un “Abbraccio all’Umanità”.

Tiremm innanz… Rimbocchiamoci le maniche e, col cuore in mano come sempre, onoriamo la nostra città e il futuro di tutti noi, anche se le strade saranno, per qualche tempo, ancora ghiacciate.

Buon Anno!!!

A presto…

Festa grande per l’inaugurazione dello Shopping District alle Tre Torri di CityLife

Era troppo bella la sera del 30 novembre per rinunciare a fare quattropassi all’inaugurazione delle Shopping District di CityLife. Anche la luna sembrava essersi affacciata per godersi la festa.

Ai piedi dei grattacieli di CityLife è stato infatti inaugurato un grande centro con oltre cento spazi dedicati alla moda, al design, alla tecnologia, alla salute, alla bellezza. Per gli appassionati di architettura, il mall  è stato progettato dallo studio di Zaha Hadid.

Il piano superiore di questo centro è invece dedicato al food che spazia dalla cucina italiana a quella tex-mex, nippo-brasiliana e tante altre. Ancora “in aspettativa” sono le sette sale del Cinema Anteo, con un ricco programma di eventi.

Ecco alcune foto delle mille luci di questo nuovo angolo di Milano (metropolitana M5 lilla, fermata Tre Torri) dove sembra che il futuro sia già presente!

A presto…

Torri e grattacieli a Milano: sguardo all’insù tra ieri, oggi e domani (Quarto itinerario)

Il Dritto, lo Storto e il Curvo: non sono i protagonisti di un film western all’italiana, ma i grattacieli progettati per City Life da tre archistar: Arata Isozaki, Zaha Hadid e Daniel Libeskind.

il buono...

torri

Oggi facciamo quattro passi in quello che potrebbe essere un esempio di quartiere della Milano nuovo millennio.

CityLife.jpg

Ecco come nel secolo scorso l’architetto Piero Portaluppi ironizzava pensando ad una città di grattacieli e di edifici in serie, a schiera. La società incaricata della costruzione si sarebbe chiamata .S.K.N.E. (scàppane) e il quartiere “Allabanuel”, da leggere al contrario, cioè… “l’è una balla”.

15-SKNE

02-Allabanuel1

City Life, invece, è una realtà e rappresenta, forse, uno dei futuri di Milano.

http://www.city-life.it/it/cantiere

Sorge dove si trovava la vecchia Fiera Campionaria, oggi trasferitasi a Rho.

Fiera_Milano_anni_20

fieramilano_05_-_esterno_del_centro_servizi

Fiera di Rho

Il nuovo quartiere City Life, servito dalla linea 5 (lilla) della metropolitana, fermata Tre Torri, è, e sarà, molto bello.

100_1746

100_1747

Attualmente l’unico grattacielo terminato, che presto diventerà sede Allianz, è la Torre Isozaki, ovvero Il Dritto, che ospiterà circa 3800 persone.

img_torreisozaki

È il più alto grattacielo di Milano, opera dell’architetto giapponese Arata Isozaki, in collaborazione con lo Studio Maffei di Milano.

Arata-Isozaki-2

E’ realizzato con moduli che si ripetono, con la superficie curvata come dal vento. Quattro puntoni d’acciaio fissati a terra sono agganciati all’undicesimo dei 50 piani del grattacielo.

100_1741

puntoni

Sulla sua cima è stata posta una copia della Madonnina, in omaggio alla tradizione milanese che vuole una sua statua sempre più in alto sulla città  per proteggerla.

madonnina isozaki

madonnina2

Una grande vela,  un’onda, una curva, è il grattacielo, Lo Storto, ancora in costruzione, di Zaha Hadid, scomparsa di recente.

100_1737

100_0776

Donna, araba, nata a Bagdad da un industriale sunnita e da una principessa, era stata costretta a lasciare il suo paese di origine studiando a Beirut e poi a Londra.

Estrosa e provocatoria, poliedrica e al tempo stesso manageriale, è riuscita a realizzare quelli che sembravano solo bizzarri progetti sulla carta. “L’architettura deve offrire piacere. Le persone dovrebbero provare una sensazione di armonia…”.

zaha

I suoi interessi non sono stati rivolti solo all’architettura, ma anche agli interni e alla moda.

tavolo hadid

zaha scarpa

zaha gioielli

zaha borsa

Suoi anche altri edifici a City Life, che sembrano grandi navi da crociera nella città, con profili curvi e fascinosi.

city life vekkio e nuovo

100_1729

“Il mondo non è un rettangolo… forse che il paesaggio è uno spreco di spazio?” Grande Zaha!

frase di Zaha

La terza Torre di City Life, che dovrebbe essere pronta nel 2018, Il Curvo, è firmata da Daniel Libeskind, come sue sono anche le residenze accanto a un piccolo campo per la pratica del golf, nel grande piazzale del quartiere.

torrelibeskind2

Curvo_Libesind_Citylife_Urbanfile_3

100_1740

100_1755

L’architetto ama molto la nostra città, che considera innovativa e coraggiosa. Ha realizzato per EXPO opere importanti  che hanno colpito i visitatori.

scultureLieb

Vanke_Pavilion_Daniel_Libeskind_1

I suoi figli hanno studiato qui e Libeskind ritiene Milano capace di trasformarsi e di conservare, nel contempo, anche certe tradizioni e l’heritage del passato.

-Daniel-Libeskind-

Lev-Libeskind

Nel grande spazio di City Life, a questo proposito, ci sono due grandi fontane: l’una è modernissima, a filo della pavimentazione, l’altra, la Fontana delle Quattro Stagioni, è più antica e carica di ricordi.

100_1756

100_1732

Nessuna targa, ci sembra, ricorda l’attentato avvenuto, vicino a questa fontana, nel 1928. Lo facciamo noi, Milanesi DOC, per non dimenticare un pezzetto della nostra storia e chi perse qui la vita.

fiera

Piazzale Giulio Cesare era affollatissimo aspettando Vittorio Emanuele III che veniva ad inaugurare la Fiera Campionaria. Era il 12 aprile ed una bomba fece scomparire la vita di 28 persone, tra le quali diversi bambini.

PiazzaleGiulioCesareAnni20

Furono arrestati i soliti sospetti, fatte e smentite le ipotesi sui colpevoli. Anche allora non fu fatta giustizia.

http://www.poliziotti.it/forum/index.php?topic=19528.0

Una statua, al Monumentale, opera di A. Wildt, è dedicata alle vittime di questo attentato.

28_Cimitero_Monumentale_Ravera

Molti sono gli spazi verdi e di svago a City Life dove si può fare jogging o semplicemente passeggiare in questa terra di architetti.

100_1742

100_1735

Passato, presente e futuro nei grattacieli della nostra città: poco lontano da City Life spingiamoci fino a raggiungere gli “alti” edifici di piazza Piemonte, “ben” 38 metri che dalla fine degli anni Venti sono lì a interpretare la  città che iniziava ad andare all’insù.

piemonte-grattacieli

100_0766

A noi ricordano gli anni dell’Università, quando vedevamo sempre l’edificio “Giuliana Ronzoni”, il cosiddetto Kremlino, tra Liberty e Decò, di Città Studi.

Città-Studi-listituto-Ronzoni-detto-il-Cremlino-in-via-Colombo-durante-la-costruzione-2

Forse basta guardare Milano, quando passeggiamo o la attraversiamo, per scoprire la grande ricchezza, anche architettonica, della città nella quale viviamo.

milano architett