La statua di Costantino si trova presso il colonnato di San Lorenzo Maggiore, una delle più antiche chiese di Milano.
Siamo in piena arte classica…non solo! Se guardiamo verso il muro di cinta dell’oratorio, vediamo un grande murales intitolato “Milano Street Hi-story”.
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Tanti altri “muri d’autore” stanno colorando Milano, su incarico di privati o di enti pubblici.
In quest’ottica nasce il Progetto Wall-art, per celebrare i 140 anni del Gaetano Pini; questa iniziativa si è avvalsa di celebri esponenti della street-art milanese che hanno affrescato, il muro esterno e interno dell’Istituto.
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Inoltre questo progetto ha riguardato anche il muro di cinta del vicino Convento della Visitazione, in piazza Cardinal Ferrari e adiacenze. Da un immenso dipinto di 600 metri quadrati i volti di grandi “milanesi” guardano i passanti; su queste pareti, accanto ai personaggi, aforismi e citazioni. Abbiamo già riportato i ritratti di Gaber e Jannacci (vedi “Il Cristo Redentore del Verziere“), ve ne presentiamo altri; andate a vederli, magari sedendovi sulle panchine del giardinetto di fronte.
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Altri murales si trovano di fronte, sulla facciata dell’Archivio Diocesano. Qui, in 200 metri quadrati, un “antico codice miniato” ha sostituito dei precedenti scarabocchi e introduce ai contenuti dell’archivio.
In diversi punti della città si possono trovare altri murales. Un bel drago (come ritorna questa immagine nella storia della nostra città!) fa mostra di sè in via Canonica, angolo via Paolo Sarpi.
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Nelson Mandela e la colomba della Pace ci guardano dal muro della Fabbrica del Vapore di via Procaccini.
Un grande murales di ben 110 metri è stato voluto dalla Campari a Sesto San Giovanni per colorare il lungo muro di cinta della fabbrica del famoso bitter.
Anche alcuni negozi hanno scelto di far decorare le proprie serrande con opere di street-artist, così la città rimane più colorata anche quando sono chiusi.
Non ci è possibile fare un elenco delle opere degli street-artist a Milano, perchè ci possono comparire di fronte quasi all’improvviso su un muro grigio, in una periferia anonima o anche in una stazione della metropolitana o delle ferrovie.
E guardando alcuni ponti del Naviglio Pavese o del Naviglio Grande come non meravigliarsi di un pescecane che spunta dall’acqua o sorridere di due pinguini innamorati e di una ragazza che si dondola su un’altalena …..
Anche gli arredi urbani possono esser rivisitati ironicamente!
Se, passando per Milano, incontrate qualche opera che vi sembra significativa, scattate una foto e inviatecela. La pubblicheremo!
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