Le bancarelle dei mercatini natalizi, anche benefici o equosolidali, hanno invaso allegramente la nostra città, che, fiera del successo di Expo, vuole continuare a vivere l’atmosfera di festa e di socialità, passeggiando tra gli stand che offrono una grandissima varietà di prodotti.
L’Albero di Natale ha preso il posto dell’Albero della Vita e rallegra piazze, negozi e le nostre case.
Tradizionale o tecnologico, basic o addobbato all’inverosimile, ognuno ha preparato il proprio albero.
L’Albero di piazza Duomo è cresciuto letteralmente davanti a nostri occhi: da spelacchiato (o è stato il frutto di un “parrucchiere” un po’ Kociss?), si è fatto l’extension e ora è pronto ad augurarci Buon Natale.
Il mercatino di piazza Duomo ha appena aperto i battenti.
Intorno al Duomo tante casette di legno hanno preso il posto delle bancarelle a volte un po’ sgarrupate di un tempo, trasformando la piazza in un piccolo villaggio alpino, dove si possono trovare prodotti alimentari e articoli da regalo.
Il Duomo, con il suo marmo rosato e le sue guglie, sembra, in questo periodo, la nostra cima dolomitica.
Chissà se le statue ci racconteranno le loro storie come i personaggi del regno dei Fanes?
Un volo, anzi, meglio la metro o il passante ferroviario, e passiamo da piazza del Duomo, cuore della tradizione milanese, a piazza Gae Aulenti, frutto degli archistar del nuovo millennio.
Anche qui , sotto le alte guglie dei grattacieli, ci sono casette di legno, l’albero e la pista coperta di pattinaggio sul ghiaccio, contrasto e ricchezza di questa nostra Milano.
Queste torri a specchio si riflettono l’un l’altra e sembrano ancora di più. L’albero sembra quasi protendersi per continuare nella guglia rossa della Torre Unicredit.
Non un albero solo, ma tanti e tutti illuminati sono quelli all’interno di Corso Como 10.
Lo possiamo raggiungere guidati dalle belle stelle della via, poco distante da piazza Gae Aulenti. Anche qui si trova un piccolo mercatino natalizio aperto fino al 23 dicembre.
Appena archiviato è stato, qui accanto, il mercatino degli Alterbej, piccola fiera alternativa allestita sul cavalcavia tra le torri.
È stata la versione un po’ underground della fiera meneghina per eccellenza, gli Oh bej – Oh bej, sfrattata dall’abbraccio di sant’Ambrogio e approdata da qualche anno al più laico, ma spazioso Castello Sforzesco.
Ha compiuto 20 anni di straordinario successo l’Artigiano in Fiera, a Rho.
Questo mercato di artigianato e food accoglie ogni anno un numero incredibile di visitatori che, muniti di zaini e trolley per gli acquisti, “partono” per un viaggio nel Mondo dei regali e del cibo.
È un vero e proprio street food globale: dalle ostriche francesi alla paella, dalla polenta ai cannoli siciliani, dalle carni sudamericane alle cucine orientali.
Se non ci siete mai andati (ma è possibile?) segnatevi questo viaggio gratuito per il 2016.
Spostiamoci al Portello; se a Rho c’era il Mondo in esposizione, qui, tra le vetrine del centro commerciale, c’è un piccolo mercato trentino.
È veramente molto bello: pulito, ordinato, con merce di gusto e qualità.
Magari, se fa freddo, viene voglia di una fettina di strudel o di un goccio di vin brulè.
Abbiamo fatto qualche piccolo acquisto: ne valeva la pena. Altra chicca: nei sotterranei di questo centro commerciale c’è un immenso parcheggio gratuito.
Ed ora una visita al “Villaggio delle Meraviglie“, dedicato ai bambini, presso i Giardini Pubblici; c’è la Casetta di Babbo Natale, altri piccoli chalet che, fino all’Epifania, offrono dolci tradizionali per la merenda e giocattoli. Una doppia pista di pattinaggio sul ghiaccio, anche al coperto, ha un pinguino come maestro per i più piccoli.
Tutti possono imbucare la loro letterina: chi di noi non ha qualche desiderio da esprimere?
Il Villaggio delle Meraviglie non è l’unica “sede” natalizia di Babbo Natale nella nostra città. Quest’anno, per la prima volta, Santa Claus aspetta chi crede in lui, grandi e bambini, alla Darsena.
A presto… e al prossimo anno!